Proposal of a Classification of Defects of High-pressure Diecast Products

PROPOSTA DI UNA CLASSIFICAZIONE DI DIFETTIDI GETTI PRESSOCOLATI Parole chiave: pressocolata, difetti, classificazione La memoria presenta l’ attuale stato di avanzamento di una delle azioni intraprese dal Gruppo di Lavoro Qualità dei getti pressocolati, attivo entro il Comitato Tecnico AIM “Pressocolata”, tra i cui obbiettivi generali si colloca quello di predisporre degli strumenti comuni perché le fonderie possano definire e proporre un proprio standard qualitativo. Tra questi strumenti è compresa anche una comune definizione e classificazione dei difetti, oggetto della presente memoria. Dopo una disamina delle proposte in letteratura, è stata elaborata e presentata una prima classificazione dei difetti di origine metallurgica riscontrabili nei getti pressocolati. Essa è stata successivamente discussa all’interno del GdL, con il particolare coinvolgimento delle fonderie. Ne è risultata ciò che costituisce la parte centrale della memoria. La classificazione è di tipo ibrido e multi-livello. I difetti vengono infatti classificati in primis secondo la loro posizione (difetti superficiali, difettiinterni, difetti di geometria), in relazione alle fasi del controllo in cui possono essere riscontrati e ai possibili riflessi sulle caratteristiche funzionali dei getti. A questo primo livello di classificazione ne segue un secondo, che identifica diverse classi di difetti correlandoli alle cause metallurgiche che li originano. La classificazione proposta non consente di risalire direttamente alle cause tecnologiche specifiche del singolo difetto (e da qui alle soluzioni), ma vuole offrire un orientamento nella loro individuazione. Per questo motivo sono state individuate nel livello II classi parallele di difetti interni e superficiali per la comune origine metallurgica: difetti da gas, da ritiro, di riempimento, da contrazione termica, fasi indesiderate. In aggiunta alle precedenti classi, tra i difetti superficiali è stata definita anche quella relativa all’interazione metallo/stampo. Nel terzo livello sono identificati i singoli difetti considerati nella classificazione. Laddove possibile, la terminologia utilizzata per essi specifica meglio la loro origine metallurgica rispetto a quanto già definito nel livello II. L’azione del GdL ora presentata è tuttora in corso con la definizione delle equivalenze dei termini in più lingue e la redazione del documento ufficiale contenente la classificazione.